Costi di produzione decisamente ridotti caratterizzano, fra le altre cose, questo nuovo modo di produrre contenuti interattivi. Una tecnica, quella del Machinima, che continua a compiere importanti passi in avanti dal punto di vista della grafica, dell’estetica dell’immagine e di una risoluzione in progressivo arricchimento grazie anche all’aggiunta di effetti sempre più numerosi.

“In S.L. per quanto riguarda l’animazione in 3D non c’è bisogno di utilizzare software avanzati che richiedono lunghissimi tempi di rendering, di calcolo oppure anni e anni di lavorazione come a volte avviene nei film della Dreamwords o della Pixar. In più, di diverso dalle riprese nella realtà naturale c’è il fatto che non occorrano delle troupe televisive o degli strumenti sofisticati come… per fare delle riprese interessanti o comunque sia spettacolari. In Second Life ci sono dei comandi automatici che ci consentono di scegliere veramente l’ambientazione, l’atmosfera di luce che più desideriamo. Stessa cosa per la scenografia. Si può passare da una location all’altra con il teletrasporto ed utilizzare ambientazioni già esistenti o crearne su misura per quello che desideriamo”.

Eventi live, spot pubblicitari, videoclip e addirittura fiction sono alcuni dei prodotti che è possibile realizzare grazie a Machinima, una tecnica che oltre a Second Life è applicabile a qualsiasi altra piattaforma virtuale.

“Nel nostro caso – conclude Roberta Cirillo - abbiamo scelto di girare delle fiction che avessero una tematica sociale di grande utilità, per esempio sulla prevenzione delle malattie, la lotta contro il tumore al seno, l’importanza dell’uso degli anticoncezionali sapendo che poi i destinatari vanno oltre Second Life perché ogni prodotto che è stato realizzato è stato trasmesso anche su altri tipi di canali mediatici”.